Spesa autism friendly, l’inclusione targata Coop Lombardia
Il primo negozio Autism friendly in Italia è un esempio d’inclusione sociale e innovazione territoriale da parte delle cooperative.
Il supermercato Coop di Via Marsala (Monza) che Paola Baldini (BES Cooperativa Sociale) ha visitato insieme a Marta Battioni (Legacoop) risponde ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico che a qualsiasi età e livello cognitivo hanno spesso grandi difficolta a fare la spesa.
I contributi
Il progetto, patrocinato dalla Commissione Europea, è stato coadiuvato da Coop Lombardia con il contributo di PizzAut, promotore per l’inclusione lavorativa di ragazzi autistici, Elio e dell’associazione Alla3 Onlus, fondata da mamme di bambini con disturbi dello spettro autistico.
Sviluppo del progetto
Il progetto, realizzato allo scopo di promuovere il design inclusivo per tutti, si è sviluppato in più punti:
- Formazione per tutti gli 85 dipendenti: psicologi esperti hanno fornito le basi per riconoscere e interagire con le persone autistiche e aiutarle negli acquisti.
- Allestimento: il design e l’arredamento è stato realizzato con il contribuito dell’archietto iraniano Neshat Asgari allo scopo di rispettare le esigenze delle persone autistiche. Le corsie dello store sono indicate con tracce colorate secondo specifici criteri CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Su richiesta è possibile richiedere un’apposita mappa con la disposizione dei prodotti, facilitando e velocizzando gli acquisti.
- Riduzione dell’impatto sensoriale: l’eliminazione degli effetti sonori delle casse, la riduzione dell’intensità delle luci e l’abbassamento del volume della musica diffusa dagli altoparlanti riducono l’impatto sensoriale nelle persone con autismo.
- Badge: le persone con autismo possono richiedere specifici badge prioritari per ottenere assistenza al banco e alle casse.
Il dialogo è possibile
L’iniziativa di Coop Lombardia dimostra come il dialogo tra aziende ed enti no-profit sia fondamentale nella realizzazione di progetti a impatto sociale. Ciascun attore coinvolto ha contribuito a rispondere ai bisogni del proprio gruppo di riferimento, mettendo a disposizione risorse e competenze per rendere più inclusivo il supermercato per le persone con diagnosi di autismo.
L’impatto positivo sulla comunità
L’impatto generato da questo supermercato è positivo non solo verso le persone autistiche e le loro famiglie, ma anche verso l’ambiente e la comunità in generale. L’utilizzo delle più innovative tecnologie per il risparmio energetico, dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, e l’installazione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche nel parcheggio, costituiscono elementi di grande rispetto per l’ambiente.
I fattori del rilancio
- Riqualificazione territoriale: il supermercato è costruito in un’area dismessa da 20 anni.
- Nuove assunzioni: sono stati assunti 57 nuovi lavoratori incrementando l’indice occupazionale cittadino.
- Ambiente accogliente: grazie alla segnaletica si è creato un ambiente più accessibile per l’intera clientela.
Lo sforzo di Coop Lombardia dedicato all’inclusione sociale di un determinato gruppo di persone ha permesso di realizzare un luogo più accogliente per tutti: una sfida vinta con successo.
Ci auguriamo che a breve molti altri ne seguano l’esempio.
Jacopo Benza